Una piccola introduzione
Come disse Paulo Coelho nell’Alchimista: “È proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante”.
C’è chi da piccino sogna di diventare un astronauta quando guarda le stelle perché vuole raggiungerle, chi ha il desiderio di diventare ricco e famoso, chi sogna di creare una famiglia unita e in salute o chi più semplicemente sogna di avere un lavoro sicuro con cui arrivare a fine mese in maniera serena e dignitosa. Potenzialmente i nostri sogni sono infiniti e spesso si tende a sognare qualcosa che in quel momento non si ha e che si desidera tanto.
I primi sogni dei bambini sono legati agli stimoli esterni di cui sono circondati. All’incirca nei primi tre anni di età riescono a “raccontare“ qualcosa e solitamente si rifanno ai bisogni fisiologici come la fame o la sete e, man mano che la loro percezione verso questi stimoli diventa più complessa, iniziano a fare sogni più strutturati, molto simili a quelli degli adulti.
E adesso andremo a vedere perché è importante avere dei sogni, renderli realizzabili e ottenere soddisfacimento da essi.
Freud: “Il motore dei sogni sono i desideri inconsci.”
Perché si smette di sognare
Più andiamo avanti con l’età più le relazioni con il mondo diventano influenti e più tendiamo ad ascoltare quello che viene da fuori e meno quello che viene da dentro.
In questa maniera prendiamo meno tempo per capire noi stessi, ci lasciamo trasportare e guidare da quello che c’è fuori e, piano piano, ci dimentichiamo di quanto sia importante soddisfare i nostri bisogni, i nostri desideri e i nostri sogni, con il rischio di sentirci profondamente insoddisfatti.
Perché sognare ?
Esistono numerose dicotomie: tra il conscio e l’inconscio, tra il non avere un sogno, perché bisogna viversi il momento presente, e l’avere un sogno, perché il nostro cervello ha la tendenza a pianificare e quindi tanto vale orientare quella naturale propensione in maniera più consapevole. Ognuno di noi ha un vissuto ed è spinto da motivazioni diverse ma io ho voglia di trasmetterti quanto per me sia importante soddisfare i bisogni che molte volte, presi dalla vita frenetica, dalle incombenze, dalle delusioni, dalla maggiore responsabilità eccetera eccetera, portano a smettere di sognare.
Che è importante sognare ce lo dicono il nostro corpo e la nostra mente. Quando ci mettiamo a letto, per i più fortunati che riescono ad addormentarsi e talvolta sognano, molto spesso i sogni rappresentano i propri desideri e interpretarli potrebbe davvero cambiare la nostra visione verso questo mondo talvolta davvero misterioso. Una volta fatta la distinzione tra sogni che facciamo a letto e sogni che vorremmo realizzare, c’è qualcosa da aggiungere.
Ovviamente ci saranno sogni utopistici, come quello di rivedere i propri cari che non ci sono più oppure quello di ritornare bambini. Anche dietro queste immagini però, c’è sempre un bisogno nascosto che può essere soddisfatto e che può condurci, piano piano, ad una vita più piena, più consapevole e soddisfacente.
Come riprendere a sognare
Si dice che “la fame vien mangiando” e che “la casa si costruisce mattone dopo mattone”.
Neuro-scientificamente parlando ci vuole un periodo di adattamento e cambiamento delle nuove abitudini per iniziare a vedere degli effetti.
Al giorno d’oggi è sempre meno possibile prendersi del tempo per capirsi perché si è presi dalla famiglia, dagli amici, dal ragazzo o dalla ragazza che ci ha lasciato, dal seguire l’ultima moda su Instagram o il nuovo telefilm che è uscito su Netflix. Non sarò io a costringerti ad iniziare a fare un percorso, di scrivere un diario o di iniziare a praticare uno sport, perché molte volte questo non è materialmente possibile. Possiamo però partire dalle piccole cose appena abbiamo un attimo di tempo e iniziare ad appuntare per ricordare i sogni che abbiamo fatto la notte passata, il sapore di un cibo che ci può stare a cuore, fare la passeggiata tanto desiderata con l’amico o l’amica di sempre.
Basta un piccolo cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane per spezzare il ciclo di routine che abbiamo creato da anni e riprendere in mano la nostra vita.
Come mai è importante per me
Ho ancora molti sogni nel cassetto che voglio realizzare e devo dire che considero questo una risorsa che mi dà forza nei momenti più bui. Nel mio percorso di vita ho cambiato molto spesso i sogni da realizzare e quando riuscivo ad arrivarci, prendevo sempre atto di tutto il percorso attraversato per giungere fin lì e di ciò che apprendevo da piccole vittorie o sconfitte quotidiane.
Nel tempo ho iniziato a dividere in due i sogni: quelli quasi impossibili e quelli quotidiani più alla portata di ognuno di noi.
Questi ultimi sono perlopiù attività nuove come il conoscere e praticare uno sport diverso, leggere un libro, uscire e conoscere gente, preparare una ricetta nuova. Qualcosa che fino a prima non avevo pensato potesse fare per me e devo dire che questo atteggiamento mi aiuta tantissimo a sentirmi vivo.
Provare per credere!
È importante sognare perché quando inizi a decidere consapevolmente quello che vuoi e quello che non vuoi ti accorgi che la tua vita non è soltanto in mano ad episodi casuali ma che in realtà una grossa parte è nelle nostre mani. Si inizia così a vedere la magia della vita, appaiono nuove occasioni e opportunità, nuovi legami, nuove strade.
Il sogno è una piccola miccia che può accendere un grande fuoco.
Provaci.
Puoi farcela.